Risk Management – Il primo blog in Italia sui temi del Risk Management.
“Non dobbiamo prepararci solo a ciò che possiamo prevedere, ma anche a ciò che non è prevedibile“.Archivio per Blog
Travel Risk Map 2017
Ho visto con piacere che l’edizione 2016 della Travel Risk Map pubblicata in questo post ha suscitato un certo interesse tra i lettori e quindi credo sia utile pubblicare anche la “Travel Risk Map 2017”, realizzata sempre da International Sos e Control Risks con l’obiettivo di fornire una panoramica dei rischi a seconda delle destinazioni per aiutare le aziende nel trovare soluzioni di mitigazione del rischio. L’esame di tutti i fattori di rischio permetterà ai viaggi lavorativi di svolgersi agevolmente, con il risultato di una forza lavoro protetta. A questo proposito, come avevo scritto qui che le aziende hanno un “dovere di diligenza“ (Duty of Care) anche nei confronti del personale viaggiante e quindi bisogna mettere in atto una sorta di “programma di sicurezza per il viaggio“ che preveda la predisposizione di apposite procedure pre e durante la trasferta, anche per non incorrere in responsabilità per non aver fornito la necessaria informazione e formazione al personale e pensato a piani per la loro tutela (e questo ci riporta anche a quanto prevede il D.Lgs. 81/2008 e smi).la garanzia della business continuity.
A livello globale, le preoccupazioni maggiori sono i potenziali attacchi terroristici (71%), seguiti dal virus Zika (49%) e dai disordini sociali (46%), con il rischio di un’inadeguata assistenza sanitaria e di incidenti stradali entrambi al 15%: sebbene meno considerati, gli ultimi due sono i più comuni e non possono essere trascurati. Philippe Biberson, Medical Director, ha dichiarato: “È vitale che le imprese e i dipendenti familiarizzino con i rischi sanitari associati ai viaggi e prendano adeguate misure per ridurli. Al di là della notorietà del virus Zika, sono i problemi sanitari più comuni, come i disordini gastrointestinali o la non disponibilità di medicinali in loco, che possono rovinare un viaggio di lavoro. Anche gli incidenti stradali sono tra le prime 5 cause di rimpatrio per motivi medici: le aziende dovrebbero tenere a mente che rimane uno dei rischi più probabili”.
La Travel Risk Map 2017 è disponibile al link https://www.internationalsos.com/travelriskmap.
Naturalmente, vista l’imminenza delle festività, buon Natale a tutti, ricordando comunque che “The risks never sleep“.
Ho scritto su Postilla #2
La lettura dell’articolo Un’analisi critica delle tabelle delle nuove malattie professionali di cui al Decreto ministeriale 9 aprile 2008 (G.U. n. 169 del 21 luglio 2008), mi spinge a fare alcune considerazioni pratiche sulla gestione del rischio in chiave di Risk Management così da entrare, anche con esempi pratici, nei temi di cui vi parlerò in questo spazio.
Estote parati
Qui potrai leggere il mio primo post su Postilla come premessa al tema del Risk Management.
Buona lettura.
Scrivo una “Postilla“
Ti comunico che da qualche giorno ho il piacere di essere parte dei professionisti “blogger“ che scrivono sul blog Postilla la prima blog community fatta da professionisti per i professionisti.
Avrò il mio blog personale (lo trovi nell’area Impresa) dove tratterò dei temi legati al Risk Management cercando, come qui, il confronto con chi mi viene a leggere e con gli altri professionisti di Postilla.it.
Quindi, quando passi di qua, fai un salto anche su Postilla dove, come dicevo, “postano“ altri interessanti professionisti e potrai avere, in un colpo d’occhio, una visione sui vari temi.
Io, speriamo che me la cavo 🙂
Buon compleanno!
Il blog compie il suo primo anno e lo festeggia con il traguardo delle oltre trentamila visite che, per un blog partito in sordina e un pò per scommessa, mi pare un risultato importante.
Le tue visite gratificano il mio lavoro di aggiornamento del blog e anzi, se hai notizie che vorresti pubblicare o argomenti che ti piacerebbe venissero trattati, purché attinenti al tema del Risk Management, ti prego di farmelo sapere.
Infine, un grazie particolare anche ad Ariadicrisi che non conoscevo e che ha voluto dedicare un post a questo blog ritenendolo, credo, interessante.
Nei prossimi giorni vedrò di aggiornare le informazioni riguardo al modello organizzativo di cui al D.Lgs. 231/2001, anche sulla base di quanto consigliato dall’art. 30 del D.Lgs. 81/2008 – Testo Unico sulla Sicurezza del lavoro.
Grazie e a presto.
10.000 visite, grazie!
Dal varo del blog, fine luglio 2007, ad oggi 10 aprile 2008, le visite hanno superato la soglia delle diecimila.
Volevo condividere questo momento con te poiché, senza di te, questo blog non avrebbe senso.
Spero solo di riuscire a rendere questo luogo sempre più interessante e partecipativo, magari anche grazie ai tuoi contributi.
Quanto vale il tuo blog?
Secondo questo calcolo il mio vale poco più di 2 mila euro… meglio di niente!
Documenti al tempo del Web 2.0
Caro lettore, avrai notato che alla fine della seconda colonna da sinistra c’è un box che contiene alcuni files. Da oggi, ho modificato il box, il cui titolo è “Documenti”, in quanto conterrà appunto tutta una serie di documenti nei vari formati (.jpg, .gif, .pdf, o altri), da condividere con te. Sul box vedrai una barra di scorrimento verticale per andare a visualizzare i vari documenti contenuti dei quali potrai fare il download, cioè scaricarli sul tuo pc per leggerli poi con tutta tranquillità e quando vorrai. Ritengo, infatti, che la condivisione delle informazioni sia uno degli aspetti più importanti e che sposa proprio la filosofia del Web 2.0.
Una nota tecnica: i primi tre documenti inseriti nel box riguardano ancora la legge 123/2007 (alla quale ho dedicato una pagina apposita per gli approfondimenti nell’ultima colonna di destra). Due di questi (in file immagine .jpg) sono la prima e le seconda pagina di un articolo che ho scannerizzato dalla rivista “Broker” (spero non me ne vorranno) in quanto mi sembra interessante che anche gli intermediari discutano di questi aspetti che sono strettamente correlati proprio alla gestione del rischio.
Ottimizzare il tempo sul Web
Dato che il tempo è sempre poco, bisogna ottimizzarlo al meglio e questo vale anche quando si viaggia sul Web alla ricerca di notizie. Oggi la tecnologia ci mette a disposizione strumenti spesso già integrati nelle applicazioni che utilizziamo ogni giorno come il nostro browser, che ci alleviano dal visitare tutti i siti che ci interessano per verificare se ci sono nuove notizie. In sostanza, usando gli RSS – Really simple syndication – non dobbiamo più rincorrere gli aggiornamenti dei nostri siti preferiti, ma saranno gli aggiornamenti che verranno da noi. Come? In rete ho “scovato” il breve video che trovate sulla colonna in basso a destra dal titolo “RSS, cosa sono e perché usarli”, nel quale vengono mostrate e spiegate, passo dopo passo, le operazioni da fare, rendendo comprensibile a tutti il loro funzionamento, la loro utilità ed il risparmio di tempo. Fatemi sapere se lo avrete gradito.