Nelle polizze infortuni è d’uso ottenere che la valutazione del grado di Invalidità Permanente venga effettuato con riferimento alle percentuali stabilite dalla Tabella INAIL del d.P.R. 1124/65 dato che quest’ultima è sensibilmente più favorevole all’assicurato di quella prevista dal D.Lgs. 38/2000 il quale ha modificato il citato d.P.R. 1124/65. Per superare il fatto di vedersi applicare le tabelle del citato D.Lgs. 38/2000, si può chiedere all’assicuratore che il grado di I.P. venga determinato con riferimento alle tabelle INAIL del d.P.R. 1124/65 in vigore fino al 24.07.2000 o al 31.12.1999. Problema risolto? Solo in parte poiché, la nuova tabella prevede quasi 400 voci rispetto alle 60 voci della precedente, ma soprattutto la nuova prevede anche valutazioni per i danni estetici, i danni psichici, i danni alla sfera sessuale ecc., non previsti dalla precedente. E allora, se questo è il quadro, quale soluzione adottare? Anche questo è Risk Management.
Risk Management – Il primo blog in Italia sui temi del Risk Management.
“Non dobbiamo prepararci solo a ciò che possiamo prevedere, ma anche a ciò che non è prevedibile“.111 commenti»
Sono un avvocato, un mio cliente ha subito un infortunio. Nella sua polizza assicurativa in caso di invalidità permanente si fa riferimento alle tabelle INAIL. Le tabelle INAIL partono però dal 6%!!! e se il grado di invalidità accertata è pari al 4-5%? Faccio riferimento alle tabelle che valgono per l’RCA? oppure l’assicurazione mi può dire che c’è una “franchigia” del 6%?
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Grazie della sua spiegazione è stata molto esauriente. Ho infatti contattatto la compagnia assicuratrice e mi ha confermato, come lei mi aveva già detto, e come è anche riportato nelle condizioni di polizza, che non è prevista alcuna franchigia sulle lesioni micropermanenti.
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mio marito cacciani maurizio ha perso entrambe le gambe sotto il ginocchio infortunio sul lavoro ferrovie dello stato l’invalidità riconosciuta inail 55%. mi Sembra abbastanza vergognoso e non capisco quale tabella inail è stata applicata. Attendo cortesemente informazioni. grazie
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Innanzitutto mi spiace per quanto accaduto a suo marito. Quello che posso dirle relativamente alle tabelle INAIL, è che dal luglio del 2000 (decreto 38/2000) sono state varate le nuove tabelle INAIL che prevedono un valore dei punti di invalidità inferiori rispetto alle tabelle precedenti, ma che prevedono anche il riconoscimento di tutta una serie di voci prima escluse. Se l’infortunio di suo marito e accaduto dopo il mese di luglio 2000, è probabile che le tabelle INAIL applicate siano quelle attualmente in vigore. Tuttavia, se per l’infortunio sia stata accertata la responabilità del datore di lavoro, allora si può chiedere il risarcimento per il differenziale del danno biologico (la parte non idennizzata dall’INAIL che rimane di competenza del danneggiato), il danno da lucro cessante, il danno morale e il danno esistenziale. Vi siete già confrontati con un legale?
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Salve,
nel 2006 ho subito un infortunio sul lavoro, loscorso mese dopo unavisita medico colleggiale mi è stato attribuito il 4% di invalidità.
Ilmedico che mi ha visitato (patronato9ha detto che ho diritto ad un piccolo indennizzo, mentre l?inail locale dice di nonin quanto la soglia minima è del 6%.Sul portale Inal ho trovato una nuobva tabella deliberata con N°87 del 28 febbraio 2006..
Le volevo chiedere se questa tabella è valida a tutti gli effetti.Ho contatato il call center Inal,dopo 20 minuti di ricerca non riuscivano a trovare il testo della delibera in quanto non possono accedere a quella pagina:
http://normativo.inail.it/bdninternet/2006/di872006cda.htm
Da questa vicenda adesso sono propenso a fare una polizza privata integrativa.
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Giulio, innanzitutto posso dirle che, se nell’evento che ha causato il suo infortunio sul lavoro è ravvisabile una qualche responsabilità del datore di lavoro, lei dovrebbe chiedere autonomamente il risarcimento dei danni a quest’ultimo, in quanto il D.Lgs. 38/2000 ha stabilito che l’INAIL non indennizza le invalidità fino al 5%. Per quanto riguarda la polizza infortuni “privata”, ritengo che la stessa debba essere sottoscritta per garantirsi un indennizzo in caso di grave invalidità tant’è, che sempre più spesso, è utile inserire in polizza una franchigia relativa del 3% per le piccole invalidità che però, poi, tende a scomparire per le invalidità pari o superiori al 15% . Un saluto e mi faccia sapere cos’ha deciso di fare.
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a fronte di una valutazione di i.p., fatta da un medico legale, del 20% in riferimento alla tabella inail 1124/65, la compagnia ha riconosciuto un i.p. del 18% (e va bene), pari a 9 punti ANIA! Ma è corretto un rapporto 1-2?
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@Giampiero: per fare un raffronto, dovrei sapere per quale tipo di danno fisico è stata riconosciuta l’invalidità, comunque posso confermare che, tra una tabella e l’altra, ci sono tali differenze (anche se il rapporto non è lo stesso per tutte le voci di danno).
Una curiosità: ma la valutazione della i.p. è stata fatta utilizzando le tabelle INAIL (di cui al d.P.R. 1124/65) in vigore fino al 24.07.2000 o alle tabelle in vigore dopo il 24.07.2000?
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Buongiorno circa sette mesi fa ho avuto un brutto infortunio;mi sono state amputate all’ altezza della falange media il dito medio ed il dito anulare della mano destra;dopo un lunghissimo intervento chirurgico(circa otto ore) mi e’ stato reimpiantato (per fortuna ) il dito medio;vorrei sapere quanti punti di invalidita’ sono riconosciuti per l’ amputazione di mezzo dito (anulare)e soprattutto per il reimpianto,dato che non sono riuscita a capirlo da nessuna tabella,se nel mio caso (infortunio regolare)oltre al danno biologico ,l’ inail mi riconosce anche il danno estetico o psicologico dato che ho 31 anni.grazie molte per la gentile risposta
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si possono sommare i punti che ti danno l’inail per ottenere qualcosa ho 7 % di un infortunio nel lavoro piu’ 3 % punti sempre per infortunio nel lavoro grazie
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nel 1999 ho avuto un infortunio nel lavoro e mi hanno dato il 7% due anni fa ho avuto una distorsione al ginocchio e mi ha dato l’inail 3 % adesso ai legamenti ma l’accertamenti sono ancora in corso perche’ nel ginocchio di due anni fa ‘ si e’ rotto il menisco in quanto camminando con le stampelle (a causa dell’altro ginocchio con i legamenti lesionati) adesso la scuola non mi retribuisce in quanto mi ha detto che finche’ non ho la causa di servizio la malattia di un mese che ho diritto in quanto sono a contratto annuale e’ andata a sommarsi con quella dell’infortuni e quindi sono a 58 giorni al terzo mese non ho lo stipendio . le volevo dire mi puo’ dare qualche consiglio su come comportarsi per non perdere soldi e poi se mi devo operare al menisco dell’incidente di due anni fa’ come mi comporto? posso sommare i punti del 99 e quelli del menisco di 2 anni fa . grazie
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Buongiorno, ho 50 anni e due anni fa ho avuto un infortunio sul lavoro dovuto ad un incidente stradale. Dopo un anno di infortuni e due interventi chirurgici con asportazione della milza e 3 costole , l’inail mi ha dato il 18% di invalidità. . Ho ripreso il lavoro, nonostante non sia più a me indicato , faccio il meccanico di moto e sono costretto a spostare spesso pesi ,e rischio un 3° intervento per fuoriuscita di ernia .La mia vita non è più quella di prima. L’ avvocato che mi segue mi ha detto che la % stabilita daLL’INAIL sarà considerata valida anche dall’assicurazione della controparte , che tra l’altro è estera. Questo non mi dà molta soddisfazione perchè le conseguenze dell’infortunio sono permanenti e sono sempre a rischio di dover subire altri interventi chirurgici. Non sono molto contento di questo avvocato anche perchè dopo due anni è ancora tutto fermo, c’è stata solo una visita da parte del medico legale della controparte e qualche lettera. A volte penso che forse mi conviene cambiare avvocato oppure ha ragione lui ad aspettare notizie dalla controparte? Sulla % stabilita dall’INAIL è possibile ricorrere o non si ottiene nulla? Il medico dell’INAIL mi aveva detto che nella loro % non è considerato il danno biologico , ma la loro % influisce sul calcolo del danno biologico? Grazie
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Complimenti per il sito, pensando di fare cosa gradita segnalo un blog molto semplice e veloce su http://www.alessandrocesaro.it
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Buongiorno
sono francesco, ho avuto un incidente nel 1999, ho perso il dito mignolo della mano destra, ho anche avuto danneggiamenti all altro dito, l`Inail mi ha dato una pensioncina, allora ero artigiano, pio 2 or 3 anni fa hanno fatto il pagamento completo tutto in una volta, circa 13000 euro, senza consultarmi, adesso ho crampi alla mano, certe volte quando prendo qualcosa , le dita con la mano si bloccano, di conseguenza ho paura per il lavoro per il futuro, posso fare ricorso all`Inail? or posso fare domanda per invalidita.
Le faccio presente che io vivo in Inghilterra, ma penso di ritornare in Italia.
Mi suggerisca.
Disinti Saluti
Francesco Gullo
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buon giorno, ho subito un infortunio al braccio , mi hanno messo placche e viti, a detta degli ortopedici mi sara’ data un invalidita’ del 12-13%,, io ho una polizza infortuni per un invalidita’ permanente di 250,000 euro,mi chiedevo se confermati i punti di invalidita’ mi vengono pagati 2,500 euro a punto come da polizza,, oppure c’e’ una tabella standart che seguono !! grazie walter
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Sono un operatore sanitario, sono in pensione da 1 anno circa. Nel 1997 sono stato visitato alla CMO che mi ha riconosciuto la dipendenza da causa di servizio, dandomi l’ottava categoria per epatite cronica HCV positiva, ho fatto domanda ed ottenuto il così detto equo indennizzo di circa 1000 euro una tantum (non proprio equo e da restituire se dovessi percepire altre somme per la stessa malattia contratta per causa di servizio). Il 18/12/1998 è stato redatto dal Pronto Soccorso il Primo certificato medico di malattia professionale all’INAIL. Il 10/11/99 sono stato visitato all’INAIL di Padova ( a quel tempo lavoravo e stavo relativamente bene) con questa risposta:
Non è stata riscontrata inabilità al lavoro di carattere permanente. Tutto quanto eventualmente dovuto a titolo di indennità e/o spese le è stato già corrisposto a titolo di acconto (io non ho ricevuto mai niente dall’INAIL e non so cosa significhi questa frase). Contro il provvedimento può essere avanzata opposizione……..presso tutte le sedi dell’INAIL il personale è a disposizione per chiarimenti….(non vedo scritto nessuna percentuale di invalidità)
• Ora la situazione si è aggravata con marcata astenia, difficoltà a digerire, marcato meteorismo ho fatto diverse visite e controlli i dati di laboratorio sono questi:
• Linfocitosi
• Piastinemia
• Tempo di tromboplastina parziale alterato
• Ipofosforemia
• Ecostruttura del fegato finemente un pò disomogenea, persistono alcune piccole formazioni anecogene di aspetto cistico di 15 cm, colecisti alitiasica.
• Transaminasi a volte lievemente alterate,
• HCV.RNA qualitativo positivo,
• HCV.RNA quantitativo maggiore di 850.000 copie per ml
• genotipo 2a,2c
• Riba positivo bande C22,C33, NS5
• Perdita di peso
Per questi motivi ho intenzione di fare la domanda di aggravamento direttamente all’ INAIL o tramite patronato per avere una rendita o qualche riconoscimento economico.
Lei pensa che ci siano i presupposti per ottenere un giusta rendita. Grazie per la risposta.
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Ciao, lavoro in un albergo con contratto determinato stagionale, ma il 20 giugno 2008 tornando dal lavoro verso casa anche in un clima di pioggia su una strada deformata sono caduto causandomi una frattura scomposta in una mano , l’infortunio mi è stato riconosciuto dall’inail, ho ricevuto lo stipendio di giugno regolarmente dal datore di lavoro e sono rientrato il 19 agosto, il problema è che il datore di lavoro non mi ha pagato lo stipendio di luglio e non mi liquidera neanche quello di agosto il quale terminato comporta anche la chiusura del contratto in quanto stagionale, perche ritiene che devo essere liquidato dall’inail, molte persone mi hanno detto che il datore di lavoro deve comunque pagarti regolarmente e sara in seguito rimborsato dall’inail, e vero? se non è vero quanto dopo la chiusura della pratica di infortunio l’inail mi liquidera gli stipendi dei 2 mesi? è vero che se mi liquida l’inail non ricevero il mio completo stipendio ma solo una percentuale? riavro la somma completa per tutti e due i mesi? Terminando, una dottoressa dell’inail mi ha detto che sarei dovuto tornare per i postumi visto che la frattura non è andata a posto completamente e c’è uno spostamento tra le ossa che puo essere un danno permanente, c’è la possibilità che io sia liquidato per questo danno? se si quali sono i parametri…. Sperando che riesca a togliermi questi fastidiosi dubbi la ringrazio in anticipo
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Sono un avvocato, un mio assistito ha avuto un infortunio sul lavoro “in itinere”, ho fatto la richiesta all’assicurazione del responsabile del sinistro stradale, ora il liquidatore ha nominato il medico legale e noi ci siamo rivolti ad un nostro medico legale.
non ho ben capito se dovevo fare la richiesta all’inail oppure è sufficiente la lettera all’assicurazione.altra domanda: se l’invalidità è superiore al 6% che paga l’assicurazione o l’inail? con che devo relazionarmi?
grazie sin da ora.
cordiali saluti Iulca
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il 25 luglio 2007 mi son bloccato con la schiena dove lavoro, in fonderia, mentre stavo sollevando delle ruote di scarto da rifondere, una però era, a mia insaputa, incastrata con un’altra ruota (peso tot. circa 40Kg) e nello sforzo appunto son rimasto bloccato…son subito andato al pronto soccorso dove han notato un problema a livello lombare ed ho aperto una pratica INAIL il giorno stesso. Ho preso appuntamento per una risonanza magnetica che doveva avvenire dopo un paio di mesi circa. Dopo 3 settimane però son dovuto andar all’estero per motivi familiari ed ho dovuto chiudere la pratica in quanto l’INAIL mi disse che andando all’estero non copriva. Son tornato ed in attesa della risonanza ho ripreso il lavoro. Una volta fatta la risonanza ed aver parlato con fisiatra ed ortopedico, si è notato che avevo un disco all’altezza L3 L4 praticamente andato e si è deciso per un intervento chirurgico, quindi ho riaperto la pratica come ricaduta, aspettando poi di far l’intervento eseguito poi a fine Aprile 2008 dove mi hanno tolto il disco malato e sostituito con un dispositivo DIAM. Da agosto poi sto facendo riabilitazione c/o un centro di riabilitazione a Ferrara e nel frattempo è arrivata una carta dell’ INAIL dove dice che non riconoscono l’infortunio in quanto manchi Causa Violenta…mi son già mosso con patronato per far ricorso ed a breve avrò un appuntamento col medico legale per veder se continuar a “lottare” o meno, il problema più grosso è che nel frattempo la ditta dice che ha dovuto anticipare circa 16.000 euro di infortunio che però l’INAIL non vuole saldare ed ha girato tutto all’INPS, così la ditta ha fatto 2 conti ed ha visto che tra quello che doveva avere indietro dall’INAIL e quello che invece prenderà dall’INPS ci sono circa 5.000 euro di differenza che praticamente avanza da me e son già 2 mesi che ho stipendio pari a 0 in quanto continuo a mandar su certificati non essendo ancora abile…son stato lungo e spero abbastanza chiaro, che dovrò aspettarmi? Il medico mi ha detto di star tranquillo in quanto lo sforzo è avvenuto sollevanto circa 40Kg e quindi superiore ai 25Kg dove risulterebbe appunto la mancata causa violenta.
grazie per l’attenzione, cordiali saluti, Matteo
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proprio martedi ho parlato col medico legale del patronato…il succo del discorso è:
ha fatto 2 colleggiali in diverse date, per i primi 15 giorni (data infortunio, partenza per l’estero) ha vinto la causa, quindi quel periodo è stato riconosciuto come infortunio;
il restante, cioè una volta fatta la riapertura in attesa di intervento, mi ha detto che non ricade nell’ etica (ricordo questo termine) dell’ INAIL, quindi non viene riconosciuto ma passatto di fatto all’ INPS, a meno che non dimostri che nel mese precedente al fatto non avessi nulla alla schiena, praticamente dovevo intuire che a breve avrei dovuto subire un infortunio e quindi aver una RMN in regola per cautelarmi…non ho parole!!! Lo stesso medico legale però mi ha detto di provare un’ altra soluzione, quello di farlo valere come Malattia Professionale, mi ha dato il modulo da far complilare al medico di base, però ieri quando son andato per la complilazione appunto, la mia Dott.sa mi ha detto che al momento non sa come agire, in quanto dovrebbe mettere la data di 1 anno fa circa sul documento…oggi telefona appunto all’ INAIL per saper come muoversi.
Domani poi ho appuntamento ancora col patronato, ti aggiornerò, sperando che a breve si risolva il tutto ed a mio favore…grazie intanto per la risposta, un saluto
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Mia moglie, tornando a casa dal lavoro e dopo aver parcheggiato l’auto, è caduta accidentalmente a terra riportando la frattura scomposta del capitello radiale del gomito sx.
Operata con urgenza, è stata successivamente dimessa dall’ospedale e nella giornata di oggi si è recata nella sede INAL di competenza al fine di poter richiedere “l’infortunio sul lavoro in itinere”.
Ma l’impiegata INAL non ha accolto tale richiesta affermando che, essendo l’abitazione a pochi chilometri rispetto al posto di lavoro, mia moglie avrebbe dovuto utilizzare un mezzo pubblico e non l’auto privata.
Ritenendo assurda tale affermazione in quanto l’accaduto non è derivato dal tipo di veicolo utilizzato ma per una mera caduta mentre si percorreva la strada che porta a casa, chiedo un vostro cortese parere in merito.
Grazie e cari saluti.
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sono andato ieri al patronato con il modulo di richiesta di malattiia professionale compilato dalla mia dott.sa di famiglia…ora faranno tutto loro e mi han già riferito che verrò chiamato dall’ INAIL per visita. Appena avrò novità vedrò di aggiornare nel miglior modo possibile e comprensibile…grazie ancora per l’interesse, saluti 🙂
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Infinite grazie per la risposta di cui ne accolgo il consiglio.
Cordiali saluti e buon lavoro.
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salve. Sono un avvocato, e un mio assistito ha stipulato con la stessa compagnia di assicurazioni due polizze infortuni:una individuale e una per la sua famiglia.
vorrei sapere se in seguito ad un infortunio ,causato da una caduta accidentale, ha diritto ad ottenere il risarcimento del danno biologico ,pari al 7% ,e del danno morale da entrambe le polizze visto che paga due premi e le polizze hanno numeri diversi. grazie, anticipatamente.
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Gentilissimo esperto,
sono una operatrice sanitaria affetta da epatite cronica attiva HCV correlata. La CMO mi ha riconosciuto la causa di servizio ascrivibile all’8^ categoria ancora nel 1998. A quel tempo lavoravo e stavo relativamente bene.
Nel 1998 ho fatto domanda di infortunio all’INAIL, ma non mi ha riconosciuto nessuna rendita appunto perché lavoravo.
Poi nel 2003 in base alla sentenza 476/02 della Corte Costituzionale ho fatto domanda ed ottenuto l’indennizzo (non il danno biologico) per questa patologia secondo la legge 210/92 .
Poi le mie condizioni sono peggiorate per cui ho fatto domanda di pensione ordinaria nel 2007.
Nel 2008 ho fatto domanda di aggravamento tramite Patronato all’INAIL per avere una rendita per il danno biologico(si fa entro entro il termine di 10 anni dall’evento 1998).
Il mio quesito è se l’eventuale rendita INAIL per l’evento accaduto ante 2000 legato all’aggravamento attuale è compatibile con l’indennizzo secondo la legge 210/92.
Grazie per la risposta.
ANNA
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Grazie x avermi chiarito le idee sul danno biologico e morale. In merito al principio indennitario ho dubbi se far rientrare il mio caso nella fattispecie prevista all’art. 1910cc in quanto il mio assistito ha stipulato le due polizze presso la stessa ass.ne e una delle due, denominata “MIA FAMIGLIA” prevede come beneficiari non solo il contraente ma anche le persone risultanti dallo Stato di Famiglia.Ho letto la recente sentenza delle S.U. della Cass. n.5119/02 ma ho dubbi in merito al fatto che l’ass.ne possa applicare il principio indennitario nel caso del mio assistito visto che la polizza “MIA FAMIGLIA” stipulata ha come beneficiari anche i suoi familiari. Il subagente dell’Ass.ne ha riferito al mio cliente che verrà pagato considerando le due polizze, il liquidatore, al contrario, non la pensa così. Grazie per la risposta, spero di essere stata chiara e complimenti per il sito.
ANNA
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operatore sanitario con episodi di epatite nel 1972(causa di servizio riconosciuta con aggravamento 1978), 1992 altro episodio di epatite hcv, nel 2002 diagnosi Cirrosi Epatica, 01.01.2005 in pensione volontaria.
Agosto 2007 inoltro domanda per malattia professionale con diniego perchè trascorsi i termini artt.111/112 D.P.R. 1965, ricorso tramite Patronato con risposta uguale alla precedente.
Il legale del Patronato con forti dubbi vuol procedere nel ricorso in quanto la domanda è stata presentata nei tre anni dalla pensione e solo nel 2007 è stata accertata dalla CML del Ministero della Salute (legge 210/92) il nesso tra malattia e lavoro.
Cosa mi consigliate?
In caso di ulteriore diniego devo pagare anche le spese legali.
Grazie
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Salve.Ho avuto un infortunio in “itinere” ho subito la frattura bimmalleolare piede sx .Inail mi ha riconosciuto un danno biologico del 6% , adesso l’assicurazine che mi deve risarcire (anche se farò lavisita medico legale e il medico stabilirà una percentuale di invalidità sicuramente superire inail),può valersi la percentuale inail, oppure ci sono tabelle diversex quanto riguarda le assicurazioni ? e quali sono? Grazie
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grazie ho seguito il suo consiglio, e certamente la terrò informata.
Auguri a tutti e buone feste.
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Gentilissimo esperto,
ho subito, lo scorso 19 dicembre, un tentato scippo dal ritorno dal lavoro con conseguente frattura del trochite omerale e una sospetta lesione al tendine. Ho presentato denucia per infortunio in itinere all’Inail ora sono in attesa di una visita. Ho la spalla bloccata e solo tra una quindicina di giorni si saprà se il tendine resterà lesionato. In tale eventualità, viene riconosciuto un danno permanente? Grazie mille per la risposta.
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salve.
mio padre ha avuto un incidente sul lavoro con la conseguente perdita della prima e seconda flangia del indice, e ha tagliato il pollice in 2 per la lunghezza. il pollice è tutto storto ed oltre a non riuscire ad usarlo bene non sente niente quando tocca gli oggetti. ora io mi chiedo se oltre ai punti per l’indice avra anche qualche punto per il pollice? quanti piu o meno?
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salve mi chiamo salvatore recentemente il tribunale mi a riconosciuto un danno biologico del 5%per cento.a causa di avere vinto una causa di mobbing.e pure il ctu.a confermato la mia patologia.e inoltre io ero invalido civile.sempre per il fenomeno da mobbing.del 35.per cento.ora io con il medico legale del patronato.abbiamo presentato tutti i documenti all’inail per il riconoscimento della malattia professionale.ma l archiviata.quanto tempo ho per fare ricorso.e se il patronato e valido puoi rispondermi in forma privata tramite mia amail.ciao
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Salve avrei una domanda, ho avuto il primo infortunio sul lavoro durato 3 mesi circa, infortunio al ginocchio, dopo la guarigione sono stato licenziato.
A distanza di qualche mese nel dicembre scorso ho avuto una ricaduta, all’inail me lìhanno riconosciuta e dopo circa 50 gg, quindi il 12 febbraio, sono guarito.
Dato che dalla ricaduta a ora ero e sono disoccupato, quando devono risarcirmi?
La quota giornaliewra è la solita di quando lavoravo o è più bassa?
Lavoravo nel ramo commerciale come tecnico.
Grazie mille.
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Salve, sono un legale. Un mio cliente ha avuto un infortunio sul lavoro, e la responsabilità dell’accaduto può essere attribuita in buona parte allo stesso. L’Inail, riscontrandogli un’invalidità permanente del 4%, ovviamente non gli riconosce nulla ( a titolo di I.P.). Sarà allora il datore di lavoro a dover risarcire il mio cliente? Oppure sarà meglio consultare un medico legale ed eventualmente proporre ricorso contro l’Inail adducendo un’I.P. pari almeno al 6%?
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Salve, ho avuto un infortunio in itinere con cervicalgia pos traumatica, è un mese che sono a casa con forti mal di testa e ronzii negli orecchi, devo dire abbastanza depressa, in questo caso i certificati rilasciati dall’inail devo farli pervenire anche all’assicurazione della autovettura che mi ha tamponato? sarò risarcita anche dall’inail? e mi sarà riconosciuto quale percentuale per questa patologia? grazie e l’ammiro per la sua disponibilità
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salve,attualmente sono in infortunio al lavoro,di solito prendo circa 1.225£ al mese,adesso che sono al infortunio ho preso molto meno,é possibile?non dovrebbero pagarmi anche sabato e domenica?mi arriva per caso un assegno da parte del inail?grazie infinite
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il 20 marzo del 2006 uscivo dall’ufficio e qualche minuto dopo una macchina i ha falciata, sono stata in coma 62 gg operata in testa e mi e’ stato riconosciuto l’infortunio sul lavoro, l’inail si e’ presa una cospicua somma dall’ass del tizio e mi fornisce un vitalizio di 890 €.ancora oggi e sono passati 3 anni e tre mesi ho difficolta’ alla memoria e mal di testa e il campo visivo completamente spostato.il mio 46 % di invalidita’ vale anche per l’inps?
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salve.sono sempre Elena,ho avuto un infortunio al lavoro a fine aprile 2009,dopo continui certificati da parte del inail,e tante fisioterapia..nonostante ciò non sto ancora bene,l’inail però vuole mandarmi al lavoro,non riesco a guidare e non riesco nemmeno salire le scale o stare in piedi più di 1 ora..sono andata sotto patronato x eventuale risarcimento,adesso il mio problema è che inail vuole mandarmi al lavoro,e lavoro in piedi!a chi devo rivolgermi?grazie
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Per la frattura della 10ma vertebra toracica a seguito di infortunio Inail, quanti punti di invalidità devo aspettarmi che mi vengano attribuiti? GRAZIE
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Ad entrambe (Elena e Stefania) consiglierei di ricorrere all’assistenza di un legale data la specificità e la rilevanza delle questioni
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egr dott gli espongo il mio problema,anziche riaprire l,infortunio sempre per lo stesso problema inerente all,infortunio precedente,ho riaperto la malattia, che durante la quale ho dovuto sopptopormi as intervento chirurgico.adesso son guarito posso chiedere all,infortunio i postumi,visto che l,intervento dpendava da causa infortunio precedente.non sapevo della riapertua infortunio.in pratica mi ha pagato solo la mia azienda e non ,infortunio
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Buongiorno,
un nostro cliente ha subito un infortunio mentre era alla guida del proprio veicolo.
Lo stesso ha in corso una polizza Infortuni.
A seguito di visita medico legale la Compagnia che lo assicura in ambito infortuni gli hanno riconosciuto una i.p. pari al 3%.
La perizia medico legale di parte effettuata dall’infortunato ha rilevato una i.p. pari al 6%.
Tentando di mediare con il liquidatore di Compagnia, lo stesso mi ha spiegato chec’è discordanza tra Tabelle Inail: infatti, mentre la polizza fa riferimento alla Tabella allegata al DPR 1124/65, la valutazione medico legale di parte fa riferimento alla Tabella allegata al D.Lgs 38/2000 e di conseguenza non raffrontabile con la perizia effettuata dalla Compagnia.
Le chiedo se tale ragionamento fatto dal liquidatore è valido oppure no.
Cordiali saluti.
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Buonasera a tutti ho un quesito per chi mi può aiutare; ho subito un incidente stradale mentre andavo a lavoro, in qualità di passeggero; l’inail mi ha rigettato l’infortunio sul lavoro. Nel frattempo ho ricevuto risarcimento dall’assicurazione rca del conducente, dopodiché, consigliato, ho prodotto opposizione inail. Nel caso vincessi posso essere liquidato anche dall’inail o ci sarebbe rivalsa dalla rcauto? grazie
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ho subito un infortunio nel 1991 in ferrovia dello stato e mi hanno dato 10 punti di invalidità.ora la gamba in cui ho subito frattura esposta tibia e perone mi fa male e mi si addormenta sulle dita del piede,posso riaprire l’infortuni come ricaduta?
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salve,mi chiamo aurelio, purtroppo il 30/03/2009 sono stato vittima di un grave incidente sul lavoro che mi ha causato la perdita dell arto inferiore sx al 3° medio distale (coscia).Adesso da qualche giorno mi è stata chiusa la pratica con un grado di invalidità pari al 50%. Nel frattempo l INAIL ha provveduto alla fase di protesizzazione che mi consente di muovermi con molta difficoltà aiutandomi con appoggi (stampelle o bastone) a causa della morfologia del mio paese che è un insieme di salite discese e scalinate.Aggiungo che ho 42 anni con una famiglia di 3 figli un mutuo da pagare e non so se ancora in grado di tornare afare il mio lavoro visto che dovrei spostarmi spesso in giro per il mondo, chiaramente tutto questo mi fa vivere in uno stato d ansia che sto cercando di curare da un paio di mesi con terapie da un pscologo.Vorrei capire se nel 50% è calcolato tutto questo se posso pretendere di più ea che cosa ho diritto oltre alla rendita INAIL in termine di risarcimento.scusate se mi dilungo ancora ,l azienda per tutelarsi delle sue responsabilità ,mi dovrebbe risarcire con una sua polizza RCT che include gli infortuni ai propi dipendenti.Anche in questo caso una parte dell indennizzo andrà all INAIL come risarcimento del danno biologico che mi pagherà cpn la rendita?
Mi scuso di nuovo per essere stato troppo lungo ,ringrazio anticipatamente e un affettuoso saluto.
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SONO UN DIPENDENTE DELLE EX POSTE ITALIANE “ORA ENTE PUBBLICO ECONOMICO”, NEL 1995 HO PRESENTATO DOMANDA DI RICONOSCIMENTO DI CAUSA SERVIZIO. NEL 1997 MI è STATA RICONOSCIUTA ED è STATA ASCRITTA ALLA TAB. A 8^, HO OTTENUTO ANCHE IL DIRITTO ALL’EQUO INDENNIZZO. A CAUSA DELLA TRASFORMAZIONE DELL’ENTE POSTE IN ENTE PUBBLICO ECONOMICO, L’AMMINISTRAZIONE SCARICAVA L’ONERE SULL’ INAIL, LO STESSO FACEVA NEI CONFRONTI DELLE POSTE, ORA DOPO VARI ANNI DI SCARICA BARILE IL TRIBUNALE NEL MESE DI DICEMBRE A CONDANNATO LE POSTE ITALIANE S.P.A. A RIFONDERMI, FACCIO PRESENTE CHE LA PERCENTUALE DI INVALIDITà è DEL 20%,. VORREI SAPERE CORTESEMENTE DA VOI SE OLTRE ALL’EQUO INDENNIZZO MI SPETTA LA RENDITA MENSILE E INOLTRE A QUANTO CORRISPONDE IN EURO OGNI PUNTO DI INVALIDITà
CORDIALI SALUTI MICHELE
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AURELIO: ringrazio per i consigli e la considerazione dimostratami, e confermo che mi sto muovendo nella direzione che mi hai indicato visto che mi sono già affidato a un legale e un medico di competenza.Solo che avrei piacere a sentire i pareri di persone con il mio stesso handicap che hanno già superato la mia fase e affrontato la mia problematica per potermi confrontare visto che ho ascoltato diverse versioni e non vivo al momento nessuna certezza .
Confido in voi, grazie.
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salve mi kiamo maurizio ho 45 anni, sono una persona disocupata. le volevo kiedere io giorno 27/01 codesto anno,ho subbito un tamponamento stando fermo ad uno stop.mi anno portato al pronto soccorso, e mi anno riscontrato (cervicalgia da contracolpo, dandomi 7 giorni di riposo, con collare, l’ortopedico mi ha consigliato di stare a riposo circa 60 giorni, io volevo kiedere, quanto e la paga giornaliera? 40? 50? o 60? grazie mille.
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Salve, sono dipendente ministeriale e mentre una mattina mi recavo in ufficio ho avuto un incidente in itinere con rottura del malleolo peroneale e sono circa 80 gg che sono a casa. L’INAIL ( parte amministrativa) mi ha scritto che non mi spetta nessun risrcimento in quanto non ero autorizzato ad usare il mezzo privato. L’INAIL ( parte medica) mi continua a dare i giorni di riposo in quanto non sono idoneo a tornare al lavoro. Io sto spendendo dei soldi per la fisioterapia e per visite medico specialistiche. Alla fine l’INAIL che potrà riconoscermi?? Grazie
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Buongiorno , in ritardo, ma aspettavo di darLe muove notizie, La ringrazio per la cortese e sollecita risposta al mio quesito di allora. Come da Lei consigliato ho fatto una visita da un mio medico legale che ha valutato un danno biologico permanente o IP del 30% e una diminuzione capacità lavorativa del 15% , e con l’aggiunta di un danno morale del 50% il mio avvocato ha scritto all’AVUS e al loro avvocato. Loro avevano già fatto una proposta con un IP del 23% + danno morale per 1/3 ma sottraendo al totale dovuto una somma di circa 50.000 euro come ” rendita capitalizzata dall’INAIL ” e non hanno accettato,
Il mio avvocato ha fatto ricorso e fra pochi giorni avrò la visita dal medico legale nominato dal tribunale. La controparte contesta soprattutto “la diminuzione nella capacità lavorativa” che invece esiste realmente facendo io il meccanico di moto, un lavoro nel quale sono sempre piegato in posizioni diverse e la schiena e il torace sono sempre sotto sforzo. Avevo pensato di farmi fare un a dichiarazione dal mio datore di lavoro della mia diminuzione lavorativa ma ho paura che poi un domani la posso usare per licenziarmi..potrebbe farlo secondo Lei ? Ho fatto anche una visita fisiatrica che ha confermato una limitazione funzionale.Un altra cosa che non capisco è quel 50% che mi è stato detratto come “rendita capitalizzata dall’inail”. Io dall’inail ho percepito solo lo stipendio durante l’anno dell’ infortunio ed ora prendo una pensione di invalidità calcolata per il 18% di IP e che corrisponde a 250 euro mensili.Un saluto e grazie
Bruno Crescini
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Il primo febbraio del 2010 venivo coinvolto in un sinistro stradale, mi portano in ospedale e ci rimango per 18 giorni perche mi hanno diagnosticato frattura scomposta del malleolo tibiale sinistro…quindi il 12 mi hanno operato mettendomi una vite con conseguente gessatura.Dimesso faccio risonanze magnetiche:
-Rm cervicale:al passaggio C5-C6 evidente modesto bulging discale;
-Rm spalla sn:segni di tendinopatia…ridotta ampiezza del tunnel subacromiale per iniziale osteofitosi del profilo inferiore dell’acromion.
-Rm lombare: noduli di schmorl delle limitanti somatiche contrapposte al passaggio di L1-L2
Le radiografie della colonna cervicale mostrano una rettilineizzazione della fisiologica lordosi cervicale.
Posso sapere la percentuale di punti di invalidita????
Grazie per la disponibilità
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Ciao a tutti!
Il 25 gennaio 2006 a 32 anni rimango coinvolto in un grave infortunio esito:trauma da schiacciamento mano sx.Amputazione indice,medio,anulare,grave deficit funzionale del mignolo,deficit funzionale del pollice.
L’INAIL inizia a liquidarmi la rendita partendo da 20 punti,poi dopo uno degli interventi mi assegna altri due punti e dopo un ricorso con il patronato un’anno fà mi assegnano altri due punti.Quindi ora ho 24 punti e vorrei sapere da qualcuno che mastica di queste situazioni se sarebbe il caso di fare un’altro ricorso considerando che ad oggi mi sento i monconi dolenti costantemente,oppure ho già ottenuto il massimo per la mia menomazione.Senza poi contare il danno enorme che ho subito nella vita privata e lavorativa soprattutto con l’azienda che ha pensato bene di mettermi parcheggiato in un avancorpo dello stabilimento tenendomi isolato e al freddo tutto il giorno di fatto demansionandomi e togliendomi dai turni che ho sempre svolto dal giorno della mia assunzione.
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SONO SOTTO INFORTUNIO PER TRAUMA CRANICO E ROTTURA MENISCO E LEGAMENTI CROCIATI.
VORREI SAPERE OLTRE A QUANTO MI DARANNO DI PUNTEGGIO, QUANTO VALE IN EURO OGNI PUNTO DI INVALIDITA?
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Ciao!
il punteggio e valutato secondo le tabelle con pochi margini di manovra che riguardano il danno che hai subito.
Riguardo i punti di invalidità che ti saranno assegnati a chiusura infortunio e che eventualmente ti daranno diritto ad essere titolare di rendita,l’Inail partirà sempre dai parametri base che prevedono un minimo di reddito percepito dal lavoratore.
Al momento in cui il tuo datore di lavoro manderà la ral (retribuzione annua lorda)all’Inail,lo stesso rivaluterà la tua rendita in base ai dati ricevuti.
Se per esempio la ral dovesse essere più basa dell’importo minimo rivalutato anno per anno previsto dall’Inail,la rendita rimmarà la stessa percepita.
Viceversa se il reddito del lavoratore dovesse superare la rendita massima,la rendita verrà aggiornata con il parametro massimo in vigore nell’anno dell’infortunio.
Spero di essre stato abbastanza chiaro!
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vorrei porvi una domanda:lavoro i trentino e ho subito un infortunio sul lavoro,qui sono da sola e vorrei rtornarenin sicilia per mla convalescenza visto che devo rimanere 15g, a casa,,si puo’ fare?e qual’e’ la prassi che devo seguire?grazie..
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Certo che si può!,perchè al contrario della malattia l’infortunio e accertato e denunciato anche dal datore di lavoro,e quindi non e sogetto a controlli.
Anzi le dirò di più!,volendo lei alla scadenza dei giorni potrebbe anche recarsi alla sede Inail più vicina al suo paese in Sicilia,la quale deciderà se dovrà cessare l’infortunio oppure in caso non sia guarita deciderà quanti giorni le dovrà dare.
Comunque quello che le ho scritto lo riscontri alla sede Inail che le ha aperto l’infortunio.
Auguri!
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Salve, vi chiedo cortesemtne se mi potete dare un aiuto. Ho subito un grave infortunio a metà febbraio riconosciuto guarito il 9 marzo. sono assicurato con polizza infortunio personale. dopo quasi 90 giorni dall’accaduto e 60 dalla guarigione non sono nenache stato chiamato a visita medica dalla compagnia. Dalla mia perizia di parte risulta una invalidità del 30%. La mia domanda è la seguente: posso rrichiedere un anticipo indennizzo alla compagnia? esiste qualche normativa che tutela questa mia richiesta? Grazie
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Salve! salvo,se ho ben capito il 30% a cui lei si riferisce non fà parte della tabella Inail.
Quindi deduco che il suo problema non sia stato causato da infortunio sul lavoro.
Riguardo all’anticipo dell’indenizzo da parte della sua assicurazione,temo che non sia possibile.
Funziona in questo modo:lei denuncia l’infortunio alla sua assicurazione,la quale le comunicherà il dottore che la dovrà visitare e che sarà contattato da lei stesso per prendere appuntamento.Una volta che il dottore la visita e le assegna il punteggio che comunicherà alla compagnia,questa in base a dei parametri come ad esempio i massimali e in che modo e stato redatto il contratto le offrirà un importo che lei potrà decidere di accettare o rifiutare,rivolgendosi a un legale.
Spero di essere stato più o meno chiaro.
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Salve all’incirca due anni fa ho subito un infortunio, mi fratturai il capitello radiale per poterlo ricompomporre mi applicarono due viti al titanio a breve dovrò operarmi per rimuovere le viti la mia domanda è rimuovendo le due viti potrebbe l’INAIL togliermi due punti sul punteggio assegnatomi due anni fà?
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buon giorno, mi chiamo Anna e ho 53 anni.
l’11 settembre 2009 ho avuto infortunio sul lavoro (sono una oss dell’asl) e dopo rm e tac mi hanno diagnosticato la lesione parziale del menisco esterno ginocchio destro.
mi hanno finalmente operata il 3 giugno 2010 e fatto una meniscectomia selettiva del menisco esterno + del menisco mediale e una sinoviectomia.
L’inail non mi ha più riconosciuto infortunio dal 5 marzo 2010 e non mi ha riaperto inail nemmeno per l’operazione (ho proseguito infortunio chiesto dal mio medico curante) e ad oggi 14 agosto 2010 ancor non piego bene la gamba destra e mi fa male dandomi anche una sensazione di “corpo estraneo” nel ginocchio e inoltre il quadricipite è atrofizzato e non risponde bene.
A suo tempo il medico legale inail senza nemmeno vedermi mi ha assegnato 3% di invalidità con conseguente non-risarcimento.
ho fatto opposizione tramite cgil e ancora non so nulla.
sicuramente mi chiuderanno l’infortunio il 19 agosto data di controllo inail perchè come dicono loro “non sanno più che farmi”
A cosa ho diritto?
Quanti punti o euro?
L’opposizione con la cgil di solito funziona?
Se mi risarciranno, in quanto tempo di solito?
Scusi le domande ma aspetto quei soldi per rimettermi a posto la gamba visto che tra asl e inail nessuno lo sta facendo
vi ringrazio tanto
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salve sono una educatrice di scuola materna ed il 30 giugno 2010,mi e’ scaduto il conratto;il 28 giugno sono andata in infortunio per un dito a scatto,causato da un forte trauma sul lavoro,mi hanno operata per liberare il dito, 9 giorni fa e sono tutt’ora in infortunio.come verra’ considerato il mio infortunio? ho avuto un acconto realtivo ai primi 20 gg di 478 euro,ma molte persone mi dicono che non saro’ risarcita per niente! e’ giusto cosi’ oppure sono voci di popolo???grazie saluti luisa
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Buongiorno,ho subito un infortunio in itinere senza colpa indennizzato con la temporanea Inail in % allo stipendio e risarcimento per Indennità permanente (ho subito due interventi e diverse settimane di ricovero).
L’avvocato cui mi sono rivolta credo però non conosca bene la normativa….Secondo lui non dovevo andare a visita inail, non ero obbligata da nessuna legge (se mai da un regolamento che vale di meno della legge sulla circolazione) anche se l’Inail mi chiamava a visita. Dice che siccome l’Inail paga di meno dell’rcauto ho perso un sacco di soldi. E’ possibile?Che io sappia il dipendente ha un obbligo di legge….di valore almeno uguale alla circolazione stradale….
Inoltre non sa se quanto ricevuto per l’inabilità temporanea è la stessa cosa del danno biologico temporaneo che pagano le rcauto. Io credo siano due cose ben distinte, uno va a coprire lo stipendio, pagato dall’inail pagato dall’inail e integrato al 100% dal datore, l’altro è il danno per le sofferenze ecc. pagato in base a punti di tabelle.Quindi non si dovrebbero accavallare. Ha chiesto a me di andare all’Inail e chiedere!!
Questo perchè, in caso siano due cose diverse, farebbe rientrare anche l’inabilità temporanea nella causa per danno differenziale all’rcauto.Ma è pacifico che siano due cose diverse?
Magari in sede transattivo capisco che l’rcauto possa “provarci” ma in sede giudiziale è sicuro?
E’ pacifico inoltre che il danno esistenziale siano separato dal morale?Come può dimostrarsi (ho i documenti che dimostrano quello che i ricoveri, ecc hanno fatto patire a me e alla mia bambina di due anni).
Spero di aver chiarito i miei (e dell’avvocato!!!) dubbi. Grazie comunque.
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Caro M. A. Del Pup, avrei bisogno di un chiarimento forse un po’ troppo vago o generico, ma come capirai sostanziale.
Ho subito un infortunio nel 1998 che l’INAIL non ha voluto riconoscere come tale, addebitando la mia sopravvenuta paraplegia, con invalidità totale, a causa riferibile a malattia pregressa. Ho vinto in primo grado a Venezia, ho perso in appello a Venezia, la Cassazione però mi ha dato sostanzialmente ragione (proprio in merito al non essersi tenuto conto delle argomentazioni del mio perito!) ed orqa attendo il ripetersi dell’appello (assegnato come d’uso ad altra sede). In tutto questo lunghissimo viaggio giudiziario una cosa non mi è stata mai chiara, anche solo -come si suol dire- “a spanne” e cioè a quanto potrebbe ammontare la rendita vitalizia dell’INAIL (e quindi anche il recupero degli arretrati dal 98 ad oggi)? So che si tratta di calcoli complessi e variabili da caso a caso. Ciò che mi basterebbe è solo un’indicazione dell’ordine di grandezza. Ad esempio posso fare un’ipotesi di larga massima riferendomi grosso modo a quanto percepivo di stipendio all’epoca dell’infortunio? Oppure questo parametro non c’entra nulla e le rendite INAIL prescindono dall’entità della mia retribuzione di allora? Grato se potrai chiarirmi il quadro e mettermi in condizione di fare una valtazione sia pure solo dell’ordine di grandezza a fronte dell’impegno economico che la lunga causa sta comportando.
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in seguito alla scoperta di un adenocarcinoma al polmone sinistro, fortunatamente scoperto per caso e quindi in uno stadio iniziale (2,4 cm), mia madre sta facendo dei cicli di chemioterapia a cui seguirà un intervneto chirurgico di lobectomia e all’asportazione della catena dei linfonodi del polmone sinistro. Abbiamo una polizza infortuni con la garanzia invalidità permanente da malattia, che fa riferimento alla tabella inail dpr 1124/65 ma nn riesco a trovarla da nessuna parte. Mi potreste dire dove trovarla oppure a quanto potrebbe corrispondere tale operazione. Grazie.
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Puoi consultare qui le tabelle inail 2011
http://www.assionline.com/2011/06/01/tabelle-i-n-a-i-l-2011/
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Buongiorno,
avrei bisogno di chiedere un ragguaglio…un mio amico ha subito un infortunio in itinere in macchina e l’INAIL gli ha riconosciuto un’invalidità pari al 3%…può chiedere all’ Assicurazione del signore che lo ha tamponato risarcimento dei danni a titolo di danno differenziale?Perchè ho letto che il danno differenziale è la differenza tra quanto dà l’inail e quanto si prende dall’assicurazione…ma ho anche letto che a titolo di danno differenziale possono essere richieste anche le lesioni inferiori al 6% che,però,l’inail non indennizza…allora,mi sono chiesta,con grande confusione,come è possibile chiedere il differenziale anche per le lesioni inferiori al 6%,nel momento in cui l’inail per le stesse non indennizza nulla e dato che il danno differenziale è la differenza tra quanto liquidato dall’inail e quanto risarcito dall’assicurazione?Spero di essere stata chiara…un buon lavoro
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Gentile Chiara,
il danno “differenziale” è inteso quale “differenza”, appunto, tra quanto non indennizzato dall’Inail e danno effettivamente patito. Rientra in tale tipo di danno innanzitutto la percentuale di danno biologico non indennizzato dall’Inail: quindi, se viene richiesto, ad esempio, il 10% di danno biologico e l’Inail riconosce solo l’8% la differenza del 2% può essere richiesta al datore di lavoro. Ma anche se l’inail, come nel caso del Suo amico, non paga nulla perchè la percentuale riconosciuta è inferiore al 6%, il danno biologico effettivamente sussistente (ad es. il 3%, o il 4% o il 5% etc.) può essere richiesta al datore di lavoro titolo di danno “differenziale” in senso ampio.
Rientrano poi nel concetto di danno differenziale anche il danno esistenziale, morale e patrimoniale (danni che l’Inail, comunque non riconosce). La particolarità, rispetto all’assicurazione Inail (la quale eroga l’indennizzo in capitale o la rendita per il solo fatto del verificarsi dell’infortunio ed in base alla visita medica), è che per ottenere il risarcimento del danno c.d. differenziale occorrerà provare sia l’esistenza del danno (nelle varie voci di cui sopra) sia la diretta ricollegabilità alla responsabilità del datore di lavoro. In questo caso al tuo amico servirebbe un avvocato.
Infine, per quanto riguarda l’assicurazione, anch’essa è tenuta a risarcire, ricorrendone le condizioni, anzi, suggerisci al tuo amico di inoltrare la richiesta alla compagnia assicurativa (anche alla sua: risarcimento ditretto) perchè un riconoscimento da parte dell’assicurazione (se ci sono gli estremi) è di solito molto più veloce di una causa contro il datore di lavoro.
Ciao
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Buona giornata,mi rivolgo a voi per chiedervi gentilmente se potreste darmi un chiarimento rispetto l’applicazione del DPR 834/1981 e relative tabelle.Il 25/05/1981 ho avuto un incidente automobilistico mentre mi recavo in servizio C/O FS subendo un grave infortunio riconosciutomi tale in 1°e in 2°grado di giudizio con sentenza del tribunale di Torino emessa a luglio 2005 dove intima alle FS il riconoscimento a tutti gli effetti di legge come infortunio sul lavoro. Difatti da malattia le FS la tramutarono in infortunio riconoscendo anche prima il 15°di invalidità fino ad arrivare ad una sentenza del tribunale dopo vari ricorsi dove i periti legali hanno stabilito una IP del 23% confermata poi anche da l’inail sede di Pinerolo.Casualmente poco prima che io andassi in quiescenza dicembre 2011 sono venuto a conoscenza del DPR sopra citato e che nonostante la sentenza dicesse ( a tutti gli effetti di legge ) non siano stati applicati in base alla tabella gli aumenti degli scatti stipendiali se previsti.VI chiedo se gentilmente potreste ragguagliarmi in merito. Grazie,cordiali saluti.
Pasquale Polito
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Buon giorno ho subito un infortunio sul lavoro il 28/1/2015 a Caltagirone (ct) io ho 22 anni. Fino ad oggi giorno 7/5/2015 sono in inabilita temporanea e percepisco regolarmente dalla inail il 60 % del mio stipendio ,giorno 6 giugno 2015 ho subito un artroscopia al ginocchio con rimozione della plica sinoviale ed hanno anche notato una lassità al menisco mediale . Vorrei un informazione : l inail dovrà darmi il risarcimento di danno biologico essendo che sono stato sottoposto ad un intervento chirurgico ed avrò anche i segni delle cicatrici è anche tutt’oggi 23/5/2015 ho problemi di estensione è flessione del ginocchio. Se si più o meno che punteggio potrei avere di invalidità? Grazie e buonasera
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Buongiorno. .Ho avuto un infortunio sul lavoro con amputazione parziale indice con frattura e lesione degenerativa al tendine…un po di anni fa ,a causa di un altro infortunio mi han dato 4 punti d invalidità…ora con questo infortunio arriverò a 6? Grazie
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Buongiorno a tutti..volevo sapere se si sommano I punti inail..9 anni fa con un infortunio mi han valutato 4%..adesso ho avuto un altro infortunio. ..frattura indice con parziale amputazione e bloccaggio tantine flessore con operazione al seguito.
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Buonasera. ..ho avuto la rottura di 6 costole cadendo rovinosamente di schiena dal camion. Ci sono possibilità di un risarcimento da parte dell’Inail?
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Premesso che la polizza infortuni deve prevedere anche le fattispecie per danni estetici, psichici etc (la polizza delle mia azienda ad esempio non prevede danni estetici e danno biologico)..ma se si spezzasse la polizza in 2 parti prevedendo un’appendice per i danni “di nuova generazione” con riferimento al D.lgs 38/2000?
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