Da Linkedin, grazie a Salvatore Infantino, apprendo della Mappa del rischio idrogeologico in Italia che oggi, più che mai, mi pare opportuno pubblicare.
Il rischio idrogeologico rappresenta per il nostro Paese un problema molto rilevante che, in base all’assetto geomorfologico, si presenta in maniera molto diversificata.
La recente alluvione che ha colpito le Cinque Terre e la Lunigiana e oggi, 4 novembre 2011, anche la città di Genova, lo dimostrano.
A quando, mi chiedo e vi chiedo, politiche serie di gestione preventiva dei rischi?
Ben detto Mauro, ma purtroppo all’interno dei Comuni non viene attuata una seria mappatura dei rischi. Si parla solo di polizze per trasferire i rischi puri più comuni e questo a causa anche delle poche risorse che gli enti hanno a disposizione: pagare un consulente per fare questo lavoro, purtroppo, diventa difficile per non dire impossibile, anche perchè ci sono delle norme che addirittura quasi lo vietano e in più i comuni non hanno la disponibilità economica per farlo a seguito dei continui tagli. Dico quanto sopra con cognizione di causa, perchè tra i miei clienti ho più di un ente e non tutti si possono permettere, anche volendo, questo approccio, che invece permetterebbe di gestire meglio il rischio idrogeologico, ma anche tanti altri.
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